Buon Modica, poco da dire. Due categorie e tanto professionismo di
differenza a vantaggio dei giallorossi sui rossoblù ma in campo, non si è visto. Il
Modica perde 3-1 con il Messina il vernissage amichevole al Barone ma gioca e pure
bene. Bene i ‘vecchi’, bene i nuovi arrivi. Giancarlo Betta, dopo meno di tre
settimane di lavoro con una squadra ancora in fase di costruzione, può davvero dirsi
soddisfatto di ciò che ha visto fra i suoi. E di ciò che si va costruendo. Perché il
Messina di Fofana, Balde, Lewandosky, Catania era un test più che probante ed il
Modica lo ha ‘passato’ anche con autorevolezza. Per metà del primo tempo, è stato
un botta e risposta e il Modica ha avuto almeno in un paio di occasioni la palla
dell’1-0 prima che Balde aprisse le marcature con un destro dal centro dell’area dei
16 metri. Nessuno sbandamento del Modica che ha continuato a giocare e a
sciorinare il suo calcio fatto di pressing e grande movimento, con Micoli ottimo
terminale e Incatasciato bravo a chiudere i tentativi ospiti. Al 37esimo, è stato
Catania a fare il 2-0 giallorosso, risultato che ha chiuso i primi 45. A metà secondo
tempo, il gol del Modica, su rigore, realizzato da Pandolfo e concesso dall’arbitro
ragusano, Lorenzo Armenia, per un netto fallo di mano. A 8 minuti dalla fine, il gol
del definitivo 3-1 giallorosso con Zuppel, che ha sfruttato un errore difensivo del
Modica. Betta, ha rivoluzionato l’assetto dei suoi nel primo tempo, utilizzando
ognuno dei giocatori a sua disposizione. Questa la formazione ‘titolare’ schierata da
Betta nei primi 45 minuti: Incatasciato; Sigona, Aquino, Vindigni, Butera; Misseri,
Pellegrino, Viglianisi; Pandolfo, Micoli, Agodirin. Nel secondo tempo, in campo
Petrolo, Carpinteri, Balba, Falla, Giorgetti, Abbate, Miceli, King -già in palla
nonostante i pochi giorni di allenamento e i ‘carichi’-, Monopoli, Avola e Musso
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