La presentazione del PRG della città di Ragusa non ha certo mancato di sollevare dubbi e critiche. Sebbene il sindaco Cassì si sia sentito soddisfatto per la partecipazione del pubblico, non sono mancati diversi interventi da parte di tecnici e rappresentanti politici che hanno espresso forti perplessità prima di tutto sulla tempistica proposta dall’amministrazione ma soprattutto sulla assoluta mancanza di concertazione. Dulcis in fundo il rischio, sempre più fondato, dell’annullamento del provvedimento Comunale così come richiesto dalla società Tekné che, lo ricordiamo, aveva presentato un progetto per un centro commerciale nell’area che va dalla Via Cartia, nei pressi dello stadio, fino alla Via La Pira. Ultime notizie sono intanto che il Tar ha accettato il ricordo presentato dalla società catanese e quindi il PRG presentato da Cassì in quell’aria dovrà essere rimodulato per soddisfare le richieste della Tekné. Potrebbe nascere quindi un’area con diversi servizi e negozi ma non certo un prato verde.
Da precisare inoltre che il TAR ha accolto il ricorso, sia pur nei limiti evidenziati nella sentenza medesima, e cioè asserendo di non poter pronunciarsi sulla fondatezza e sulla congruità del piano di lottizzazione, attesa l’evidente complessità della valutazione discrezionale che connota il relativo atto di approvazione.
Pertanto, il TAR ha dichiarato l’obbligo del Comune di rideterminarsi entro il termine di 90 giorni dalla comunicazione della sentenza. Il TAR ha, inoltre, rigettato la domanda risarcitoria della società Tekné.
3,180 visualizzazioni totali, 3 visualizzazioni oggi
