A cinque mesi esatti dalla scomparsa di Daouda Diane una nuova manifestazione di protesta si è svolta ieri proprio ad Acate città dove l’ivoriano di 37 anni lavorava e viveva prima di sparire nel nulla lo scorso 2 luglio. Presenti ieri i sindacati di base e i tanti lavoratori che come Daouda chiedono maggiori diritti e dignità lavorative. Protesta che segue quella dello scorso luglio ad a Ragusa. Un corteo questa volta ad Acate dietro lo slogan “Giù le armi Su i salari”, contro la guerra e l’economia di guerra, contro il carovita e per fermare l’attacco ai salari e l’aumento delle diseguaglianze sociali.
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