Estate, caldo e carenza d’acqua dai rubinetti dei cittadini ragusani. Ce n’è più che a sufficienza per uno scottante scontro politico di inizio agosto tra il Consigliere comunale del PD, Peppe Calabrese e l’amministrazione.
Proprio ieri lo stesso Calabrese accuso’ il sindaco di non essersi ancora adoperato per risolvere un problema che sta interessando diverse contrade ragusane. L’acqua manca e le autobotti comunali si fanno attendere almeno due mesi. Lo stesso Calabrese a fine luglio si è recato all’Ufficio Idrico del Comune per avere chiarimenti notando che la situazione è più grave di quanto immaginato. Chi non puo’ o non vuole ricorrere alle autobotti provate dovrà attendere non meno di 60 giorni per ricevere i suoi 10 mitri cubi di acqua potabile.
A Replicare oggi invece l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Giuffrida che afferma: “Ora che Calabrese riveste il ruolo di consigliere, dovrebbe finalmente avere tutti gli strumenti per evitare di mettere insieme capre e cavoli nei suoi consueti comunicati.
Facciamo quindi chiarezza dice Giuffrida. I disservizi che si sono verificati nell’ultimo periodo non riguardano l’approvvigionamento idrico, come avveniva in passato, ma problemi dovuti alle forniture elettriche e alla relativa rete, causati dalle alte temperature. Basta leggere i giornali per accorgersi che tutta la Sicilia è stata colpita da disservizi elettrici e da frequenti blackout.
Come detto in campagna elettorale e come oggi Calabrese strumentalizza, confermiamo che l’intervento svolto nel precedente mandato con la nuova condotta dal serbatoio ex ASI ha permesso di abbattere le problematiche avute negli anni passati soprattutto nelle zone di espansione, dove si è pensato prima a costruire e poi ai servizi.
Ovviamente tutto il sistema funziona se elettricamente alimentato con le potenze necessarie.
Discorso diverso, *invece*, per le contrade, dove progressivamente è stato accumulato un ritardo nelle consegne. Per questo motivo, dopo l’approvazione delle variazioni di bilancio, stiamo mettendo in atto una gara per aumentare ulteriormente il numero delle autobotti per recuperare il ritardo”.
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