Si vede un ragazzo, pare sia figlio di un noto pregiudicato di Vittoria, discutere con un altro ragazzo chiedendo spiegazioni del perché avesse guardato la sua fidanzata. Da lì a poco gli sferra un pugno che lo fa barcollare fino a cadere a terra e poi ancora pugni e calci in faccia. E’ successo sabato in un distributore H24 in pieno centro a Vittoria in via Cavour. Video girato da chi evidentemente sapeva cosa sarebbe successo da lì a poco. Un episodio inquietante che pone ulteriori interrogativi sulla sicurezza in città a ridossi anche della riunione straordinaria di Giunta voluta dal sindaco Aiello per lanciare un ennesimo segnale a chi continua a minacciare la sicurezza cittadina. Quasi una settimana fa infatti sempre nel centro storico un improvviso sparo di petardi ha allarmato i presenti. Sabato sera l’ennesima rissa in strada con immagini da set cinematgrafico.
Un ennesimo atto di violenza che testimonia il dilagare di un bullismo diffuso che destabilizza e preoccupa la comunità, a partire dalle ragazze e dai ragazzi che non si sentono sicuri di vivere la propria età e la socialità liberamente in condizioni normali senza rischi di finire nel mirino di bande e soggetti violenti. E’ quanto afferma il segretario provinciale della Cgil Peppe Scifo che continua: “Ma questa volta forse c’è di più, perché a vedere le immagini si capisce immediatamente l’atto premeditato e organizzato con l’apporto di una diretta video per filmare tutto. Di solito l’azione delinquenziale dovrebbe avvenire di nascosto, e invece questa volta la scelta è stato al contrario; rendere l’aggressione pubblica. Sembra una scena di Gomorra – continua Scifo – dove gli ‘scugnizzi” devono dimostrare la loro capacità e la loro maturità delinquenziale per accreditarsi tra i capi e i capetti delle cosche.
Anche il Sindaco Aiello si è espresso pubblicamente condannando il fatto sottolineandone la gravità soprattutto nella sua dimensione “associativa” e organizzata. Il Sindaco fa appello al Governo affinché assuma, una volta per tutte, l’impegno di un rafforzamento dei presidi di sicurezza in Città, cosa finora mai avvenuta, o se mai qualcosa è stata fatta di sicuro non in modo sufficiente. Ma il Sindaco fa appello anche alle famiglie, cioè alla cittadinanza, alle agenzie educative, alla socialità civile, affinché ci si impegni “con le famiglie e le istituzioni sulle condizioni in cui nasce questo comportamento bestiale e feroce”.
La Cgil, già in campo su alcuni fronti rispetto alla questione giovanile attraverso la realizzazione di spazi aggregativi ed interventi sulle dipendenze, darà il proprio contributo e un sostegno alle Istituzioni in questo percorso, a partire dall’Amministrazione Comunale e al Sindaco, nella richiesta di maggiore presenza dello Stato con l’incremento degli organici delle forze di Polizia per rafforzare i presidi nel territorio, ma anche attraverso la richiesta di investimenti straordinari sul campo educativo e sociale. Il nostro impegno vuole mettere in campo sinergie, partendo dalla nostra presenza nelle scuole, per progettare e realizzare l’idea delle comunità educanti rendendo strutturale l’intreccio tra istituzioni scolastiche e comunali, famiglie e territorio, nella progettazione di iniziative ed interventi rivolti a costruire esperienze e modelli positivi per tutti, giovani e adulti.
Ma occorre dare anche un segnale forte contro tutti quei comportamenti diffusi in città che attaccano a vari livelli i beni comuni e la collettività, contrastando con determinazione l’idea che qui esistono vaste zone franche in materia di inquinamento e rispetto del codice della strada , per citare alcuni esempi. Il bullismo, la violenza, il vandalismo non possono prevalere nei confronti della collettività, a discapito di beni comuni, della salvaguardia dell’ambiente, della sicurezza stradale e della comunità. Sono tanti gli elementi di criticità all’interno di una complessità sociale sempre maggiore che necessita impegno a tutti i livelli e soprattutto competenza negli interventi da mettere in campo. Tante sono le risorse valide in questa Città che attraverso un impegno diffuso, dove non può esserci spazio per speculazioni politiche e campagne di propaganda, devono unirsi per contrastare le deriva verso l’invivibilità totale e la creazione di prospettive di cambiamento per il presente e il futuro.
contributo video: Franco Assenza
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