Festa della Madonna del Carmine, domenica scorsa, a Modica.
Processione esterna, ovviamente accompagnata dalla banda.
Ma la banda, purtroppo, non c’è.
Non è uno scherzo, purtroppo, ma quanto accaduto. Davvero.
E tutti, in primis i fedeli, ma anche le autorità presenti, dal Vescovo al Sindaco, sono rimasti di stucco.
E perchè la banda, come avviene sempre, per qualunque processione di carattere religioso, non c’era?
Nessuno lo sa. O meglio: nessuno ha la certezza sulle responsabilità, che pure ci sono.
Ma che non ci interessa approfondire, perchè il danno ormai è fatto. E coinvolge tutti, in primis l’Amministrazione Comunale.
E quel che è certo è che la figuraccia, per la città di Modica, è servita, fumante, sul piatto.
E quel che è peggio è che tutto questo non era mai accaduto. Ritardi sì, incomprensioni pure. Ma l’assenza della banda rischia davvero di rasentare l’assurdo.
La verità, come abbiamo avuto modo di commentare con qualcuno, è che spesso si ritiene che certi momenti, ormai consolidati, siano quasi naturali. Non è così. La banda musicale, così come altri aspetti di un’organizzazione complessa di un evento, quale che sia la natura, religiosa o meno, richiede, appunto, perizia, controlli pre e post evento, certezze. Non un tanto al chilo, ma con una professionalità necessaria e dovuta.
Un peccato, si potrebbe dire per derubricare tutto a una semplice svista. Non è così. Non è un peccato. Per restare in ambito religioso è il peccato. L’ignavia, quella dell’Antinferno di Dante. Non è giusto, non si può. E non c’è una prossima volta.
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