La Polizia di Stato nei servizi di controllo del territorio nella provincia di Ragusa con la collaborazione sinergica dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, attraverso i dispositivi interforze, continua ad esercitare l’attività di Polizia al fine di rendere più sicura la fruizione degli spazi pubblici da parte della collettività.
A tale attività di vigilanza e controllo si affianca e ne è conseguenza, l’esercizio della potestà prevenzionale del Questore, Autorità provinciale di pubblica sicurezza che adotta provvedimenti amministrativi di esclusiva prerogativa al fine di contenere le condotte antigiuridiche di persone sospettate di essere abitualmente dedite ad attività delittuose.
In tale contesto, nelle ultime settimane il Questore della Provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore, ha adottato nr. 8 misure di prevenzione personali – nella specie degli “Avvisi Orali”- nei confronti di altrettante persone che per avere già commesso dei reati e per le loro frequentazioni con altri pregiudicati vengono per l’appunto “avvisate” che se non cambieranno condotta, si procederà nei loro confronti con misure di prevenzione personali a carattere giurisdizionale, maggiormente afflittive, come la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, che limita significativamente la sfera delle libertà personali con una serie di divieti.
Si tratta di otto persone, residenti in vari comuni della provincia di Ragusa, segnalate alla Divisione Polizia Anticrimine da uffici interni alla Questura e da Comandi territoriali dei Carabinieri.
Inoltre, sono stati adottati nr. 2 misure di prevenzione personali – nella specie degli “Ammonimenti per violenza domestica” – nei confronti di altrettante persone per le condotte vessatorie nei confronti della moglie di uno e della ex moglie per l’altro.
Altresì sono state avanzate al Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Catania nr. 7 proposte di applicazione della misura di prevenzione della “Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza” di cui nr. 5 nei confronti di indiziati dei delitti di maltrattamenti in famiglia o atti persecutori – stalking con l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico e nr. 2 nei confronti di indiziati di delitti nell’ambito della criminalità comune.
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