L’8 Settembre del 1943, condensato nella scena dell’ammutinamento del capolavoro “Tutti a Casa”, fatte le dovute proporzioni tra quella vera tragedia e le piccole o grandi beghe politiche che affollano le ultime ore, o sarebbe meglio dire gli ultimi mesi, al Comune di Ispica, probabilmente, riesce a spiegare il caos politico che si respira in municipio.
Che succede?
Intanto, un fatto: la maggioranza, se si può definire così, che sostiene l’attuale amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Innocenzo Leontini, perde pezzi. In pochissimi giorni, 8 per le precisione, altre due defezioni. La prima è stata Mary Ignaccolo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che ha comunicato la sua fuoriuscita dalla maggioranza e dal partito, con conseguente iscrizione al gruppo misto. Con il corredo di veleni tra assessorato richiesto, proposto, rifiutato, non pervenuto, poco importa, che ha accompagnato l’uscita del consigliere comunale. Poco dopo, lunedì per la precisione, è stata la volta di Matilde Sessa, consigliere comunale Civ.Es., che ha comunicato, anch’essa, la propria adesione al Gruppo Misto, motivando l’uscita con il passaggio dell’Amministrazione Leontini, a suo dire, da progetto civico ad ”aggregazione di partiti”.
Così, il Sindaco Leontini, che a sua volta, poco prima delle ultime due defezioni, aveva chiesto le dimissioni del consigliere comunale e vicepresidente del consiglio, Angelo Galifi, per questioni extrapolitiche.
Risultato? La fuoriuscita dalla maggioranza dello stesso Galifi e del consigliere Milana.
Insomma, l’attuale amministrazione comunale si ritrova oggi, di fatto, senza maggioranza. Dodici consiglieri contro e quattro a favore. E appare difficile un recupero degli scontenti, viste le perentorie affermazioni di chi è andato via.
Cosa succede dunque? Succede che, a poco più di un anno dalle nuove elezioni, il Sindaco si ritrova a navigare in acque tempestose, cui si aggiungono i problemi di sicurezza in città, che lo stesso Leontini ha sottolineato in una relazione inviata al Prefetto di Ragusa. Al di là dei meriti e dei demeriti dell’Amministrazione Comunale, non si capisce, politicamente, cosa si aspetti per giungere a un redde rationem. Cosa intende fare la politica, e in particolare Fratelli d’Italia che, proprio attraverso Moscato, aveva sottolineato, in occasione dell’uscita del consigliere Ignaccolo, “siamo un partito, e una comunità politica, che pone prima di tutto il bene di Ispica e dei suoi cittadini. Altre valutazioni personali, seppur legittime, non erano condivise dal gruppo politico di Fratelli d’Italia che ha ritenuto di comportarsi sempre correttamente e lealmente con l’amministrazione Leontini nell’esclusivo fine di lavorare per la città e la sua crescita”.
Quindi, torniamo alla domanda iniziale: che succede? O meglio, che succederà? L’ultimo consiglio comunale, ieri mattina, non ha visto, o almeno non vi è al momento notizia, particolari scossoni. Si attende la fine dell’estate per prendere decisioni definitive? E in caso positivo, per ottenere cosa? E per andare verso dove? I cittadini di Ispica, al di là delle questioni interne e delle beghe politiche da un lato e dall’altro, hanno sicuramente bisogno, nell’attuale fase, di risposte in tal senso. Se possibile, immediate.
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