Le borgate marinare? Sedotte e abbandonate dal sindaco Marino.
E’ quanto denuncia la consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema, specificando che il primo cittadino aveva promesso, durante la campagna elettorale, un cambiamento epocale, intanto, per Donnalucata.
“Nel giugno del 2022 – sottolinea Buscema riferendosi a Marino – si era spinto addirittura a firmare un manifesto politico di 20 punti dedicati a Donnalucata, che non si è trasformato in azioni concrete.
È sotto gli occhi di tutti che la frazione balneare è stata abbandonata e i problemi che affliggono i donnalucatesi sono ignorati. Che fine ha fatto il patto con Donnalucata attiva firmato da Marino?
Dov’è finito l’impegno per migliorare le infrastrutture e i servizi? Dove sono le iniziative per rivitalizzare il turismo e l’economia locale? Dove è finito #dilloamario?”.
“Il degrado delle strade, la sporcizia, la mancanza di manutenzione degli spazi pubblici e l’assenza di politiche a sostegno delle attività locali – ancora Buscema – sono solo alcuni dei segnali dell’incapacità del sindaco di mantenere le promesse fatte.
Donnalucata merita di più: merita un’amministrazione che lavori davvero per il bene della comunità, non solo per guadagnare voti in campagna elettorale.
Per non parlare di una Cava D’Aliga dove la sera c’è il deserto e se non fosse per la buona volontà di associazioni che hanno organizzato qualche torneo, non ci sarebbe nulla. Così come la zona di Playa Grande. Sampieri bandiera blu, riconoscimento importante, ma i servizi?
Basta fare una passeggiata per capire che la parte pubblica non sta riuscendo a garantire ciò che ci viene richiesto, dai bagnini, agli eventi, al decoro, ai servizi paralleli.
Se questa è la situazione delle borgate, devo aggiungere che su Scicli l’amministrazione si vanta di aver creato un cartellone estivo a costo zero e permettetemi di dire che si vede.
Un grazie anche in questo caso alle associazioni e ai privati che continuano a spendersi nonostante un Comune assente. Ma è chiaro che i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Le presenze in città sono diminuite del venti-trenta per cento. La situazione è molto delicata. E non si può fare finta di niente: l’amministrazione Marino deve cambiare passo oppure dichiarare il proprio fallimento”.
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