E’ di nuovo festa. Che ritorna, sotto il segno della tradizione. Sono celebrazioni che puntano a rinnovarsi sulle orme del Patrono seguendo un itinerario di fede vero e proprio.
Per ancorarsi il più possibile alla devozione. Così da consentire a un numero sempre maggiore di persone di onorare San Vito. A Chiaramonte Gulfi prendono il via i giorni di giubilo di una intera comunità. Da domani e sino a domenica 25 agosto l’attenzione è tutta centrata sull’angelico martire.
“San Vito, nostro giovane Patrono – commenta l’arciprete parroco, il sacerdote Graziano Martorana – ancora una volta parla al nostro cuore e ci interpella sulla domanda se vale la pena essere cristiani e seguaci di Gesù. In un tempo in cui la fede sembra più relegata all’aspetto devozionistico e tradizionale e meno incisiva negli ambiti della vita dell’uomo, San Vito ci invita a scommetterci in prima persona e a difendere e diffondere la fede, prima di tutto con la coerenza personale e poi permeando di Vangelo la vita dell’uomo dal suo concepimento fino alla sua morte. Il martirio del nostro patrono sia un richiamo costante a scommettere la nostra vita per Gesù e il suo vangelo sia un monito alla conversione quotidiana, sia uno sprone a difendere la nostra fede”. Notevole, come già negli anni scorsi, l’impegno profuso dal comitato dei festeggiamenti.
Domani, al piazzale San Vito, ci sarà l’esibizione Karting San Vito giunta alla terza edizione. Si parte dalle 16. Lunedì, invece, il piccolo simulacro di San Vito e la reliquia del braccio saranno portati alle 17 presso la casa di riposo in contrada Gerardo dove poi si terrà la celebrazione eucaristica intorno alle 19,30 presieduta da padre Giovanni Piccione. Alle 19 celebrazione eucaristica in chiesa Madre.
A curare la comunicazione esterna dei solenni festeggiamenti del patrono di Chiaramonte, Confcommercio provinciale Ragusa con la sezione cittadina dell’associazione di categoria. “Riteniamo che celebrazioni come quella del patrono di Chiaramonte San Vito – sottolineano il presidente provinciale Gianluca Manenti e il presidente cittadino Danilo Scollo – consentano di perpetuare la conservazione di una identità che in questo territorio è molto marcata.
E noi, come realtà da sempre vicina a manifestazioni religiose di questo tipo che affondano le radici in un passato molto lontano, abbiamo ritenuto opportuno fare sentire la nostra vicinanza cercando di diffondere il più possibile il messaggio legato a queste speciali celebrazioni”.
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