Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Ragusa finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolar riguardo ai delitti contro il patrimonio e ai furti in abitazione sia in centro città che nella periferia, gli Agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto due donne provenienti dal campo nomadi di Catania, le quali si erano introdotte senza alcun motivo all’interno di uno stabile ubicato a Ragusa in zona via S. Aldisio.
I fatti sono avvenuti nei giorni scorsi, nel corso della settimana di ferragosto, in orario pomeridiano, allorquando è pervenuta alla Sala Operativa una segnalazione di persone sospette; i poliziotti recatisi sul posto, hanno subito individuato due donne che si erano introdotte senza alcun valido motivo all’interno di un condominio ivi ubicato; sottoposte a perquisizione, una di esse è stata trovata in possesso di un pezzo di plastica che solitamente viene utilizzata per forzare le serrature delle porte.
Approfondendo gli accertamenti, i poliziotti hanno appurato che le due donne erano già destinatarie di un ordine di esecuzione di custodia cautelare in Carcere per dei pregressi delitti.
Espletati gli atti di rito, le due donne sono state condotte presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza; una di esse, la trentaduenne, è stata denunciata anche per possesso ingiustificato di chiavi adulterine o grimaldelli.
Infine, il Questore di Ragusa ha emesso a carico delle due donne il provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Ragusa e nelle sue frazioni per anni tre.
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