Non accenna a placarsi l’attacco delle opposizioni al Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, dopo l’avvio della procedura di dissesto del Comune.
Un atto, aveva spiegato il primo cittadino, legato principalmente da un lato all’incapacità di riscuotere circa 15mln di tributi Tari e, dall’altro, a pregresse situazioni debitorie dell’ente, con un totale che ammonta alla spaventosa cifra di oltre 40 milioni di euro.
“Un atto forte”, aveva spiegato Ammatuna, già impegnato in una interlocuzione con la Corte di Conti, teso a sbloccare la situazione, anche dal punto di vista dell’assunzione di nuovo personale, altra piaga denunciata dal primo cittadino.
Per le opposizioni, e segnatamente, in questo caso, per Sud Chiama Nord, che addita, come ovvio esempio, la gestione del proprio vertice, Cateno De Luca, da Sindaco di Taormina, al di là delle considerazioni pro domo propria, non c’è alternativa alle dimissioni di Sindaco, Giunta e Consiglieri.
“Nonostante già nel 2018 – spiega Sud Chiama Nord Pozzallo – girassero voci su un possibile dissesto, con una serie di comunicati, Ammatuna ha sempre negato che il bilancio comunale avesse problemi affermando che tutti i conti erano a posto, controllati e verificati dai revisori dei conti e dalla Corte dei Conti. Oggi scopriamo che non è così e che il comune ha un disavanzo di quasi QUARANTUNO milioni di euro al 2022 che saranno caricati sulle spalle dei cittadini. Di chi è la colpa? Degli uffici che non riescono a riscuotere le imposte perché mancano i dirigenti? E perché mancano i dirigenti? Perché, dice Ammatuna, è stato osteggiato in molte decisioni e per questo non ha potuto bandire i concorsi.
Basta, sindaco Ammatuna! – attacca Sud Chiama Nord – La responsabilità di questa situazione è attribuibile solo ed esclusivamente alla sua pessima e incapace gestione amministrativa. I concorsi che ha provato a bandire sono falliti perché ogni volta la sua amministrazione ha sbagliato a strutturare i bandi. La città è stanca della sua gestione e dei suoi tentativi addebitare ad altri i suoi fallimenti e il circolo cittadino di Sud chiama Nord la invita ad avere uno scatto di dignità e a riconoscere il suo fallimento”.
“Non cerchi di arrampicarsi sugli specchi cercando di trovare soluzioni, che non esistono, all’enorme buco che lei e chi con lei amministra, avete creato. Non cerchi aiuto alla Corte dei Conti. Dia seguito a tutti gli iter procedurali innescati dalla Delibera di Giunta e vada via. Abbiamo già chiesto le sue dimissioni per la pessima gestione della vicenda delle palazzine IACP, ci accingevamo a chiederle per la pessima gestione del problema dell’acqua non potabile da un anno e adesso, – conclude il coordinamento cittadino – che ha superato ogni limite, reiteriamo, con più forza la nostra richiesta. Dia le dimissioni!”.
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