Un esempio, un modello, un impegno.
Così il Vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, ha sottolineato, nel corso del pontificale di ieri mattina, giorno della solennità liturgica, la figura di San Giovanni Battista.
Presenti le autorità civili e militari, dei canonici del capitolo della cattedrale, del clero, dei religiosi, delle religiose e dei fedeli.
Molto partecipata la processione con l’Arca santa seguita dai fedeli con i ceri votivi e dal corpo bandistico di Pedalino. Quindi, l’uscita del venerato simulacro di San Giovanni Battista accolto sul sagrato dal tradizionale lancio di volantini colorati, dal suono a festa delle campane, dallo sparo dei fuochi d’artificio, dai corpi bandistici di Ragusa e Chiaramonte.
All’arrivo del simulacro del santo patrono in piazza San Giovanni, tradizionale saluto ai fedeli, alla diocesi e alla città da parte del vescovo La Placa. Quindi, lo spettacolo pirotecnico e l’ingresso del simulacro in cattedrale. Alle 22,30, la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco, il canonico sacerdote Giuseppe Burrafato.
A mezzanotte, conclusione dei festeggiamenti con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici sul ponte San Vito eseguiti dalla ditta Pirotecnica iblea di Lorenzo Massari di Ragusa.
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