“Raddoppiare il numero degli utenti significa rimodulare la cottura dei pasti su due turni, organizzando trasporto e suddivisione rischiando di compromettere la qualità del servizio. Per queste ragioni, il 29 dicembre 2023, era stato annunciato che, per l’anno 2024-2025, solo per le prime di nuova formazione, il servizio non sarebbe stato garantito”.
Questo il tema dell’intervento dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Comiso, Giusi Cubisino, in merito alla polemica legata al servizio di refezione scolastica in città.
“La “sperimentazione” della scuola primaria a tempo prolungato ebbe inizio nel 2020-2021 – prosegue Cubisino – Con il ritorno alla normalità, ci si è resi conto che le iscrizioni e le richieste della scuola primaria a tempo prolungato erano talmente cresciute da raddoppiare di fatto i numeri degli utenti dei servizi di supporto alla scuola (da circa 700 utenti a 1200 utenti iscritti, numeri ai quali vanno aggiunti i pasti forniti agli insegnanti ed ai collaboratori scolastici in servizio durante la fascia oraria della refezione, per un totale di 1400)”.
Da qui le criticità manifestate, precisando, prosegue Cubisino, che “la lettera è stata inviata ai Dirigenti Scolastici in quella data, ovvero il 29 dicembre 2023, affinché, come hanno fatto senza dubbio, al momento della presentazione dell’offerta formativa dei loro istituti e nell’atto di acquisizione delle nuove iscrizioni potessero con chiarezza informare i genitori che la scelta del tempo prolungato avrebbe comportato modalità alternative di fornitura del pasto (da quello cosiddetto domestico ad un eventuale catering esterno).
Appare pertanto “fuori luogo e fuori tempo” – conclude Giusi Cubisino- lo stupore con cui alcuni dicono di aver appreso solo ora tali determinazioni da parte dell’ente locale, che –lo abbiamo dimostrato con date e dati- ha invece operato con schiettezza e precisione nelle comunicazioni ufficiose ed ufficiali e, soprattutto, nel pieno rispetto dei lavoratori del centro cottura comunale, che meritano per professionalità e senso del dovere ogni plauso da parte della comunità tutta”.
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