Giovedì 19 settembre, presso la sede dell’assessorato allo Sviluppo Economico, si è proceduto alla sottoscrizione dell’atto di impegno unilaterale per i tre assegnatari del “Progetto Sto a Ragusa” per l’annualità 2024.
A firmare sono stati i titolari di tre attività che arricchiranno l’offerta commerciale nel centro storico della città. I beneficiari avranno un sostegno economico a fondo perduto di 8 mila euro a fronte di un investimento di almeno 15 mila euro per avviare, rinnovare, o incrementare attività economiche già in essere.
Si tratta delle ditte:
– Le tre Vie di Salvatore Magno; attività di ristorazione, nel cuore del centro storico in via Rosa che mira ad offrire ai clienti un menu basato sui prodotti stagionali e freschi che rispettino il ritmo delle stagioni, con l’offerta di piatti tipici siciliani e con cura particolare per prodotti a km 0.
– la Società cooperativa Farmaceutica Parafarmapiù; parafarmacia in corso Italia
– l’Azienda agricola Francesco Valenti che realizzerà una attività di vendita in via Matteotti, dove saranno disponibili solo prodotti di alta qualità, tutti artigianali come oli, vini, panettoni, colombe, gelatine e tanto altro.
“Con questo atto – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico Giorgio Massari – prosegue l’intendimento di questa Amministrazione a incentivare, piccole attività economiche, che fanno parte integrante del tessuto socioeconomico della nostra città e che ne contribuiscono allo sviluppo. Tale misura di sostegno economico, stante la funzione anche sociale svolta dalle attività commerciali nel contribuire ad animare e rendere vitali i centri urbani, intende favorire e migliorare l’accoglienza e l’attrattività dell’offerta commerciale attraverso specifiche azioni di interventi diretti a favorire l’insediamento di attività d’impresa, commerciali e artigianali, nella zona antica della città e, nel contempo, contribuire alla riduzione dei locali sfitti. Per raggiungere tale scopo e per proseguire in questa direzione, anche per il prossimo anno l’amministrazione intende riproporre il Bando Sto a Ragusa”.
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