“La ricezione delle istanze si è chiusa nel mese di agosto e la graduatoria è in fase di redazione e sarà pubblicata a breve. Le azioni propedeutiche alla scadenza del vecchio contratto e l’attivazione del nuovo per la gestione ha generato dei ritardi, ma entro fine mese dovremmo aprire”.
Queste le dichiarazioni dell’assessore comunale al ramo di Modica, Chiara Facello, in merito alla mancata apertura, secondo calendario, dell’asilo nido comunale.
Una problematica, l’ennesima, sollevata, questa volta, da una lettera che ci è giunta in redazione, nella quale un papà sottolineava “la situazione di grave disservizio, in quanto non è stata ancora pubblicata la lista degli ammessi per l’anno scolastico in corso, e, di conseguenza – scriveva il genitore – l’asilo non ha aperto (mi chiedo anche: aprirà?).
Tale ritardo – proseguiva il papà – sta creando disagi a molte famiglie che, come la nostra, contavano su un servizio pubblico essenziale per poter conciliare gli impegni lavorativi con le esigenze dei propri figli.
Invece è andata che solo chi non ha avuto fiducia del pubblico e si è rivolto ai privati, ha avuto ragione evidentemente facendo tesoro di esperienze pregresse proprie o altrui.
Mi domando, e domando a chi ha il dovere di fornire risposte, come sia possibile che a ottobre inoltrato non ci sia ancora chiarezza su un servizio pubblico di tale importanza. – proseguiva la nota – Perché non sono state fornite spiegazioni ufficiali sui motivi di questi ritardi? Quali azioni concrete verranno intraprese per risolvere questa situazione?”.
E’ chiaro che, al di là delle rassicurazioni, resta il dato del ritardo accumulato, altro unicum per la città di Modica, e soprattutto delle spiegazioni, necessarie, per tante famiglie, a quanto pare almeno un centinaio, che attendono, da tempo, l’apertura di un servizio essenziale per la comunità.
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