Il Comitato Civico Articolo 32 di Ragusa, dopo le polemiche a distanza tra Asp e Sindaco di Pozzallo, è tornato, nei giorni scorsi, attraverso il suo presidente, Rosario Gugliotta, a verificare la situazione del Pronto Soccorso di Modica.
“Nella struttura di riferimento per le urgenze-emergenze di un bacino territoriale che accoglie circa oltre 140.00 abitanti (compresi coloro che abitano nella parte sud della provincia di Siracusa) erano presenti, alle ore 12, – spiega Gugliotta in una nota affidata ai social qualche giorno fa – soltanto il primario e un medico specializzando.
Ma non è finita.
L’attuale dotazione di personale medico è costituita da 5 medici (che devono garantire la copertura delle emergenze nelle 24 ore ( più il riposo settimanale di ciascuno e le ferie) e un solo medico non specializzato per i codici bianchi e verdi. A questa pattuglia si affiancano 9 giovani specializzandi (che ovviamente non possono essere investiti di particolari responsabilità operative ). Per altro gli specializzandi operano soltanto 8 ore settimanali ciascuno. Cioè 9 unità che tutte assieme coprono 72 ore la settimana su 168 !!
A questo punto ci chiediamo: non era forse opportuno rinviare a tempi migliori l’allontanamento di un medico dal pronto soccorso ?
Per ironia della sorte nello stesso giorno in cui vengono pubblicate le anticipazioni sulla stucchevole proposta di riorganizzazione della sanità in Sicilia , il Presidente della Repubblica lancia un appello a difesa della sanità pubblica e la Fondazione Gimbe, presenta un quadro allarmante sulla sanità in Italia, ecco che dalla nostra Asp giunge un messaggio tranquillizzante.
Purtroppo non è così signor direttore generale.
Siamo sull’orlo del baratro e ancora una volta dobbiamo ringraziare quel personale sanitario, sempre più assottigliato nel numero, che sbatte a destra e a manca per cercare di offrire una risposta ai cittadini inferociti”.
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