“Sta emergendo in città una vera e propria questione sociale che coinvolge centinaia di famiglie e che ruota attorno ai ritardi del Comune, la cui amministrazione, a distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento, appare immobile e priva di iniziativa e di proposte rivolte a risolvere le varie problematiche”.
Questo il tema della nota di Vito D’Antona, Sinistra Italiana Modica, a proposito dei problemi finanziari legati all’Amministrazione Comunale.
“In queste settimane – spiega D’Antona – si sono intensificate le vertenze riguardanti i mancati pagamenti da parte del Comune verso i propri dipendenti e verso le imprese e le cooperative che svolgono servizi per conto del Comune.
I dipendenti comunali in stato di agitazione per una serie di richieste, tra le quali la liquidazione del salario accessorio degli anni 2022 e 2023.
I dipendenti della ex Spm, – prosegue l’esponente di Sinistra Italiana – transitati alla Gesco, in attesa del pagamento di ben undici mensilità pregresse.
Un debito verso due cooperative sociali di circa un milione quattrocento mila euro, che ha come conseguenza il mancato pagamento verso i lavoratori dipendenti fino a venti mensilità arretrate.
I dipendenti della Igm – sottolinea D’Antona – che hanno proclamato lo stato di agitazione ed una giornata di sciopero a causa dei ritardi nei pagamenti delle retribuzioni.
Non solo, si accumulano i ritardi per l’approvazione degli strumenti finanziari; infatti, il Comune risulta commissariato per il bilancio di previsione 2023/2025, per il rendiconto 2023 e per il bilancio di previsione 2024/2026.
Si avvii urgentemente – conclude quindi D’Antona – un tavolo di confronto e si assumano impegni precisi con i sindacati, i quali stanno dando prova di un alto senso di responsabilità”.
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