E’ iniziata la mobilitazione del territorio ibleo sulla questione Versalis.
Lavoratori, sindacati, istituzioni uniti, principalmente, per scongiurare il rischio dismissione degli stabilimenti, con conseguente perdita di un settore economico portante del territorio ibleo, tra lavoratori diretti ed indotto.
La mobilitazione è quindi, come ampiamente annunciato, iniziata e culminerà con una giornata di sciopero in programma il prossimo 12 Novembre.
Obiettivo: rassicurazioni e certezze, non generiche, ma puntuali, che possano aprire uno spiraglio in una vertenza mai così difficile.
Il senatore Salvo Sallemi, di Fratelli d’Italia, che ieri ha partecipato al confronto indetto dalle sigle sindacali dei lavoratori, sottolinea: “la transizione energetica e le scelte green sono più che legittime ma occorre tutelare, al contempo, il lavoro e i lavoratori poiché parliamo di un bacino – solo per il sito di Ragusa – di 125 dipendenti a cui si aggiunge l’indotto. Occorre dunque sapere quali saranno, di preciso, i piani industriali di Eni per il territorio e avvierò una interlocuzione con il ministro delle Imprese Adolfo Urso per comprendere strategie e interventi. Sono certo, che così come per il caso Lukoil a Priolo, il governo nazionale e regionale farà la sua parte per tutelare il lavoro e il futuro industriale della nostra provincia”.
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