Un milione di passeggeri. Un management commerciale indipendente. Trasparenze e garanzie oggettive per il territorio.
Questi i tre punti della piattaforma rivendicativa presentata dal Comitato a difesa dell’Aeroporto di Comiso, dopo la manifestazione del 16 novembre scorso.
“Siamo lieti che si stia lentamente uscendo dal silenzio che il territorio ed i suoi rappresentanti (alcuni anche al 2 mandato) sono costretti a subire in maniera inerme da ormai troppo tempo e questo è un merito che con assoluta certezza sentiamo di poterci attribuire senza alcuna possibilità di smentita.
L’Auspicio del Comitato è che su un tema di vitale importanza come quello del “Pio La Torre” non si continui più ad assistere a continui “cambi di rotta” non ultima la vicenda Aeroitalia, è giunto a questo punto che le “oggettive difficoltà” per dirla con parole non nostre che attanagliano lo scalo in questione vengano definitivamente affrontate e risolte.
Noi tutti a questo punto ci aspettiamo dalla politica e da tutti i nostri rappresentanti istituzionali che si proceda uniti verso l’unico risultato sperato e cioè quello di portare più voli su Comiso ed un incremento di passeggeri che possa garantire il diritto alla mobilità ed i servizi minimi a chi sceglie lo scalo come destinazione”.
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