“Tutte le amministrazioni locali e le autorità competenti svolgano fino in fondo le proprie funzioni di controllo e vigilanza”.
E’ quanto afferma la FP CGIL di Ragusa a proposito del degrado delle condizioni lavorative nei
cantieri di igiene ambientale, denunciato dal Sindacato.
Graziana Stracquadanio, Responsabile Dipartimento Provinciale Igiene Ambientale FP CGIL Ragusa , punta il dito sulla “carente vigilanza delle stazioni appaltanti, che ha consentito il verificarsi di gravi irregolarità.
In primo luogo, la mancata osservanza delle graduatorie per l’assunzione dei lavoratori stagionali e a tempo determinato, così come il sistematico disprezzo delle clausole contrattuali e di legge, ha spalancato le porte ad assunzioni arbitrarie da parte dei gestori del servizio.
La FP CGIL sottolinea il mancato rispetto di diritti fondamentali dei lavoratori, che si manifesta in diverse criticità: il diritto alla precedenza nelle assunzioni per i lavoratori stagionali è sistematicamente ignorato, così come le legittime richieste di trasformazione dei contratti da part-time a full-time per coloro che ne hanno maturato i requisiti.
A ciò si aggiunge l’assegnazione di livelli contrattuali spesso inferiori rispetto alle mansioni effettivamente svolte, con l’adozione di inquadramenti non previsti dai capitolati d’appalto.
Inoltre, i carichi di lavoro imposti risultano insostenibili, senza alcuna considerazione per la salute e il benessere fisico dei lavoratori. Questo porta, in molti casi, a condizioni di salute compromesse che limitano la possibilità di svolgere le mansioni assegnate. A ciò si aggiunge un clima lavorativo inaccettabile, caratterizzato da metodi medievali di gestione e sfruttamento, che vedono i lavoratori più vulnerabili sottoposti a ricatti,
Di fronte a questa situazione, la FP CGIL ritiene che si sia raggiunto il limite e, nell’assumersi piena responsabilità di quanto dichiarato, invita tutte le amministrazioni locali e le autorità competenti a svolgere fino in fondo, appunto, le proprie funzioni di controllo e vigilanza”.
