“Sono fortemente preoccupato per quanto annunciato da Aeroitalia, che sembra intenzionata a lasciare l’aeroporto di Comiso dal 15 dicembre. Una decisione assurda rispetto alla quale chiedo una netta presa di posizione da parte del governatore Renato Schifani”. Lo dice il deputato ragusano del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, commentando l’addio allos calo di Comiso annunciato dalla compagnia.
“Un anno e mezzo fa Schifani aveva annunciato trionfalmente l’arrivo di Aeroitalia a Comiso e durante tutto questo periodo la compagnia ha usufruito dei fondi regionali nell’ambito della strategia decisa dal governo regionale per il contrasto al caro-voli – ricorda Dipasquale -. Adesso chiediamo che il presidente della Regione intervenga affinché Aeroitalia non abbandoni l’aeroporto di Comiso. Il governatore sia conseguenziale rispetto alle numerose dichiarazioni di sostegno per il ‘Pio La Torre’, altrimenti quelle promesse ripetute ad ogni occasione dal presidente della Regione resteranno lettera morta”.
Dello stesso tenore anche l’intervento di Marianna Buscema, presidente provinciale di Italia Viva, e Giuseppe Perna, responsabile regionale Turismo del partito renziano. “Vorremmo comprendere – dicono entrambi – perché Aeroitalia sta lasciando in fretta e furia Comiso. Cosa c’è sotto? Perché nel comunicato diffuso dalla stessa compagnia aerea si fa riferimento ad un trattamento diverso rispetto ad altre compagnie? Perché Sac e Governo regionale non proferiscono parola? Noi di Italia Viva abbiamo acceso i riflettori sulla questione Comiso già dallo scorso anno, siamo stati presenti alla manifestazione tenutasi qualche sabato addietro e di certo continueremo a fare domande, anche scomode”.
“Aeroitalia lascia l’aeroporto di Comiso: una decisione inaccettabile che penalizza il nostro territorio”. Lo dicono i consiglieri comunali del gruppo Coraggio Comiso, esprimendo profondo disappunto e preoccupazione per la decisione di Aeroitalia di interrompere le proprie attività presso il Pio La Torre. “Si tratta di una scelta – continuano Liuzzo e Betta – che non solo impoverisce l’offerta di trasporto aereo, ma che infligge un duro colpo all’economia locale e al diritto alla mobilità dei cittadini. L’aeroporto di Comiso rappresenta un’infrastruttura strategica per tutto il territorio ibleo e per la Sicilia sud-orientale: ridurne l’operatività significa privare il nostro comprensorio di un’opportunità di sviluppo e di collegamenti con il resto del Paese e dell’Europa”.
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