A partire dal prossimo febbraio negli ospedali ragusani mancheranno i medici anestesisti. È un problema annoso che adesso viene riconosciuto anche dall’Asp che con diverse delibere prende atto della impressionante emorragia di anestesisti che a partire dal primo febbraio colpirà il sistema sanitario locale. Sull’argomento interviene il Comitato Civico Articolo 32 che, addirittura, parla di sale operatorie a rischio blocco. “Le dimissioni pressoché contemporanee di tre anestesisti – afferma Rosario Gugliotta, presidente del Comitato- costituiscono la rappresentazione più evidente di un esodo, che non è iniziato ieri e , purtroppo, non si fermerà nel breve periodo. Un esodo frutto della scellerata strategia di privatizzazione della sanità. Facciamo appello ai soggetti politici ( sindaci e parlamentari regionali) troppo spesso appiattiti sulla furia della privatizzazione. Occorre una forte pressione, istituzionale e sociale. Occorrono urgenti misure eccezionali, già positivamente sperimentate in altre regioni attraverso adeguati incentivi al personale interno e il reclutamento straordinario di medici dall’estero. Non c’è più tempo da perdere. Senza stringenti contromisure le aziende sanitarie saranno soffocate dai predatori della salute che, speculando sul bisogno, offrono servizi a costi stratosferici”.
