Con l’archiviazione dell’edizione 2024 di Chocomodica è tempo di bilanci e riflessioni per una manifestazione che continua certamente a dare soddisfazioni ma che va ripensata rispondendo più alle esigenze degli operatori commerciali e dei cittadini e correggendo lacune ed errori che penalizzano la città. E’ sempre difficile esporsi sui numeri, ma appare evidente che non vi sia stato l’afflusso degli anni scorsi. Gli organizzatori, comunque, parlano di migliaia di visitatori che lo scorso fine settimana hanno raggiunto il centro storico per magnificare il cioccolato. Sarà….. È evidente, però, che tante cose in questa manifestazione sono da rivedere perché per qualche possibile e non scontato visitatore in più si penalizza un’intera città e basterebbe certamente un po’ più di lungimiranza da parte degli amministratori per far funzionare meglio la macchina organizzativa e valorizzare le maestranze locali. Tante lamentele sono arrivate dai cittadini che, con la chiusura del centro-storico e con divieti di sosta ovunque, sono praticamente rimasti segregati in casa per tutta la durata del Chocomodica. Forti lamentele, poi, sono arrivate dagli operatori commerciali penalizzati dalla logistica e da un centro storico praticamente invalicabile per i clienti degli esercizi che si trovano a Modica bassa. Alcuni titolari hanno chiuso i negozi per una tacita protesta, mentre altri hanno manifestato il proprio dissenso sui social. Si fa cioè una manifestazione per Modica e a soffrire sono proprio i modicani appannaggio di tante aziende, non certo locali, concorrenti diretti degli operatori modicani, che sono diventati protagonisti della manifestazione facendo talvolta passare in secondo piano il cioccolato modicano e proponendo, tra l’altro, i loro prodotti a prezzi esorbitanti. Tanto potenziale, insomma, ma anche troppe ombre per una manifestazione che va certamente ripensata.
Dello stesso parere anche Giorgio Moncada, presidente Confcommercio Modica, che parla di numeri poco rilevanti della manifestazione e della necessità che Chocomodica ritorni in sintonia con la città della Contea valorizzando le imprese locali. Nel video l’intervista a Moncada
