Per gestire la delicata situazione finanziaria del Comune di Modica serve responsabilità e cooperazione. Esordisce così il commissario cittadino di Forza Italia, Giorgio Aprile che lancia un appello al sindaco Maria Monisteri perché rifletta sulla opportunità di istituire al più presto un tavolo politico con tutti i partiti del centro destra al fine di rilanciare l’azione politico amministrativa. “Negli ultimi mesi – dice Aprile- il nostro comune ha palesato una grave difficoltà economico-finanziaria, giungendo a un punto critico che non può essere ignorato. Le stime attuali indicano che senza un intervento immediato e deciso da parte del Governo Nazionale, potremmo trovarci in una inevitabile situazione di dissesto finanziario che comprometterebbe la qualità dei servizi offerti ai cittadini e il futuro stesso delle nostre istituzioni. Le ragioni di questa crisi sono molteplici, complesse e profonde, sicuramente non tutte ascrivibili a questo scorcio di legislatura ma ad un decennio di cattiva gestione. L’inevitabile è ormai ad un passo. In questo contesto di difficoltà – aggiunge il commissario di Forza Italia– , è fondamentale che l’attuale maggioranza si scuota da una situazione di immobilismo e inizi a considerare l’urgenza di riformulare le proprie priorità, prenda coscienza e si assuma la responsabilità politica della situazione finanziaria attuale. All’attuale maggioranza non rimangono che due strade. La prima, prendere atto della situazione e formulare le proprie dimissioni. La seconda, una nuova azione di rilancio politico amministrativo con una forte connotazione di discontinuità rispetto al recente passato. Un “reset” dalla attuale posizione politica che ha una maggioranza con una guida politica forte ma monocolore e poggiata fortemente su un civismo che a nostro avviso ha concluso nei fatti la propria funzione con le elezioni. Posizione che genera confusione nell’elettorato del centrodestra che non si spiega come si può essere insieme al governo della Regione e del Governo Nazionale per poi essere inspiegabilmente avversari in ambito locale.