Al via il processo di beatificazione del modicano Nino Baglieri. Nella giornata di martedì scorso è stata trasmessa al Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, la comunicazione che il Dicastero delle Cause dei Santi, ha dato la validità giuridica all’inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Antonino Baglieri. Si tratta di un avvenimento di portata storica per la provincia di Ragusa, salutato con gioia dal Vescovo Salvatore Rumeo e frutto di un lavoro lungo e scrupoloso spiegato direttamente ai nostri microfoni dal Postulatore Generale per le Cause dei Santi don Pierluigi Cameroni (nel servizio video).
Nino Baglieri è nato a Modica il 1° maggio 1951. Dopo aver frequentato le scuole elementari e aver intrapreso il mestiere di muratore, a diciassette anni, il 6 maggio 1968, precipita giù da un’impalcatura alta 17 metri rimanendo paralizzato.
La svolta arriva nel 1978 quando Nino dice il suo “sì” al Signore. Incomincia a leggere il Vangelo e la Bibbia: riscopre le meraviglie della fede. Aiutando alcuni ragazzini, vicini di casa, a fare i compiti, impara a scrivere con la bocca. Redige, così, le sue memorie, le lettere a persone di ogni categoria in varie parti del mondo, personalizza immagini-ricordo che omaggia a quanti vanno a visitarlo. Grazie a un’asticella, compone i numeri telefonici e si mette in contatto diretto con tante persone ammalate e la sua parola calma e convincente li conforta.
Nel 1982 entra a far parte della Famiglia Salesiana. Il 31 agosto 2004 emette la professione perpetua tra i Volontari con Don Bosco. Muore Il 2 marzo 2007,. Dopo la morte, viene vestito con la tuta e le scarpe da ginnastica, affinché, come aveva detto, «nel mio ultimo viaggio verso Dio, potrò corrergli incontro».
