la sindaca di Comiso. Maria Rita Schembari, risponde alle accuse del PD sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre:
“Avendo richiamato la deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 dell’11 febbraio 2020, con la quale si approvava all’unanimità la mozione presentata in merito al conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Segre,– spiega Maria Rita Schembari -, il 27 gennaio del 2023 ho firmato il decreto per il conferimento. La notizia, ampiamente riportata su tutte le testate giornalistiche e da tutte le televisioni locali, oggetto tra l’altro di comunicato ufficiale dell’amministrazione Schembari, ha incontrato il plauso della città di Comiso e di tutta la Provincia di Ragusa. Nel marzo 2023 inoltre, – aggiunge il primo cittadino – l’architetto Franco Baglieri ha donato alla Senatrice Segre una scultura intitolata “Auschwitz”, tramite la mediazione della sottoscritta, e a seguito del conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice. Questi i fatti – continua la Schembari -. In data odierna, apprendo da una testata giornalistica che il PD di Comiso, nelle persone del consigliere Bellassai e del segretario cittadino Scollo, accusano l’amministrazione di non aver dato seguito alla mozione presentata e votata all’unanimità. “La situazione è grave ma non è seria”, direbbe Ennio Flaiano. E di fatto, al di là della gravità della solita becera speculazione finalizzata a sollevare malumori contro il sindaco e l’amministrazione, non ci può essere serietà politica da parte di un partito d’opposizione che, proprio nella giornata della Memoria, dimentica che è già stato fatto tutto due anni fa. È grave mestare nel torbido – ancora la Schembari -, è grave prendere in giro i cittadini pensando che siano completamente assenti e distratti, in maniera tale, da poter loro propinare qualunque falsità. Ancor più grave, che il pulpito da cui arriva questa inutile predica, sia proprio quello del Pd che, a tutti i livelli, sta dimostrando un atteggiamento improprio e dualistico in occasione della giornata della Memoria, almeno negli ultimi due anni.”
