La spaccatura è servita. Sono parole eloquenti quelle pronunciate alla fine della seduta di ieri dalla sindaca Maria Monisteri che chiede scusa alla città per l’atteggiamento dei consiglieri, fedelissimi di Abbate, definito vile. Da settimane si parla di due maggioranze, di alta tensione tra i sostenitori della Monisteri e gli “abbatiani” che non volevano il dissesto e che hanno accusato la sindaca di non essersi confrontata con loro prima di avviare la procedura del dissesto
Abbiamo più volte detto che il dissesto avrebbe segnato una data zero per il Comune di Modica, sia da un punto di vista amministrativo che politico. Per la prima volta, dopo oltre 10 anni, il blocco che ha governato la città manifesta delle crepe, la maggioranza non è più bulgara, ma si è aperto un dibattito interno che ha portato allo scontro. Da oggi inizia una nuova fase per Modica, con rapporti ed equilibri diversi, non sappiamo ancora quali potranno essere le conseguenze, ma già si parla- ed è probabile- di un prossimo azzeramento della Giunta
