A Modica cresce l’attesa per conoscere quali saranno le conseguenze politiche al dissesto finanziario e alla spaccatura della maggioranza consumata in maniera palese ed inequivocabile nel corso della seduta del Consiglio del 30 gennaio. I numeri, oggi, sono dalla parte degli “abbatiani” che però sono stati attaccati duramente dalla sindaca Monisteri per la loro fuoriuscita dall’Aula poco prima della votazione del dissesto. La rottura è quindi ormai innegabile e, pare, insanabile. Ma quali conseguenze avrà? La più probabile ed imminente potrebbe essere quella dell’azzeramento di Giunta con la sindaca pronta a ripartire con una amministrazione non legata più al deputato della DC, con volti e nomi diversi. In questi giorni si fa, ad esempio, sempre più insistente il nome di Giorgio Moncada, segretario comunale della Confcommercio le cui affermazioni a favore della sindaca sono state citatissime nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Se così fosse, tra i mille impegni professionali, riuscirebbe Moncada a supportare in maniera davvero incisiva l’amministrazione Monisteri? Altro papabile nuovo assessore è poi il Consigliere Giorgio Civello che ha lasciato la DC dichiarando però il proprio sostegno all’attuale sindaca. Da più parti, poi, si chiede alla Monisteri di aprire un tavolo con le forze del centro-destra che la porti ad uscire dal civismo affidandosi alle sigle di partito. Non è ancora chiaro, però, se la Monisteri sia intenzionata ad aprire tale confronto con i partiti e se si senta ancora a proprio agio in questa area politica. Cosa che sicuramente dovrebbe chiarire. Il toto-nomi è dunque aperto, ma rimane ancora in piedi anche un’altra possibilità seppur remota, quella delle dimissioni della sindaca. I prossimi giorni, in tal senso, saranno decisivi.
