“Gravissimo atto di oltraggio alla Resistenza, a Ispica, in Piazza Unità d’Italia. Quando diciamo che oggi esiste un reale problema di tenuta democratica del Paese non siamo paranoici, purtroppo c’è chi tenta di riproporre messaggi fascisti, c ‘è un rigurgito neonazista preoccupante e dilagante nel mondo.
Una cosa del genere, alcuni anni fa, sarebbe stata impensabile e, purtroppo, episodi simili sono sempre più frequenti.
Per questo a chi cerca di minimizzare, sostenendo che non è necessario rilanciare con convinzione i temi dell’antifascismo bisogna rispondere con forza che è indispensabile e imprescindibile una forte azione di condanna, non solo a Ispica, in Sicilia o nel resto d’Italia: è necessaria ovunque!”
Lo dichiara l’on. Nelli Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, condannando l’atto vandalico ai danni del monumento alla Resistenza sito in piazza Unità d’Italia a Ispica in provincia di Ragusa.
La CGIL di Ragusa condanna con fermezza il vile atto vandalico perpetrato ai danni del monumento della Resistenza a Ispica. Si tratta di un gesto inqualificabile, un’offesa alla memoria collettiva e ai valori democratici su cui si fonda il nostro Paese.
“Questo atto – dichiara Giuseppe Roccuzzo, segretario generale della CGIL di Ragusa – non è solo un atto di inciviltà, ma il sintomo di un clima e di una tensione che ci preoccupa profondamente. È inaccettabile che si colpiscano simboli che rappresentano la lotta per la libertà e la giustizia, valori che dovrebbero essere patrimonio di tutti.”
La CGIL di Ragusa fa appello a tutte le forze democratiche della provincia affinché rimangano vigili e non abbassino mai la guardia. “L’indifferenza – prosegue Roccuzzo – è la vera sconfitta della democrazia. Per questo, chiediamo con forza che le istituzioni e la società civile reagiscano con determinazione, perché non possiamo permettere che simili atti restino impuniti o, peggio ancora, vengano sottovalutati.”
La CGIL di Ragusa esprime solidarietà alla comunità di Ispica e invita cittadini e associazioni a unirsi in difesa della memoria storica e dei valori della Resistenza, affinché episodi del genere non si ripetano mai più.
