Convalidato l’arresto dello sciclitano di 39 anni accusato di aver causato lesioni gravi al figlioletto di 5 anni. L’uomo ieri si è presentato davanti al Gip del Tribunale di Ragusa per l’interrogatorio fi garanzia. Ha ammesso di aver causato le ferite al figlio, ma ha dichiarato di non averlo fatto intenzionalmente. Ha riferito di avere abbracciato il bambino con forza e di non essersi reso conto di avergli causato fratture agli arti. Nello specifico al GIP. Eleonora Schininà, il 39 enne avrebbe raccontato che tutto è iniziato il 2 febbraio quando il piccolo sarebbe caduto a terra dopo il bagnetto sbattendo a terra il viso. Da li tutto sarebbe proseguito normalmente ma naturalmente il bambino era sofferente e nel tentativo di calmarlo il padre l’ha stretto forte non rendendosi conto di avergli procurato le fratture. Solo 2 giorni dopo la madre ha deciso di chiamare il 118 poiché il figlio stava parecchio male e ai soccorritori hanno detto che il bambino era caduto dalle scale. Da qui la storia che conosciamo con i due interventi chirurgici per le fratture riportare alle braccia e alle gambe e l’arresto dell’uomo avvenuto lo scorso 22 febbraio. Il piccolo adesso è andato a Mazzarino, paese della madre. Lei e il 39enne di Scicli si erano lasciati prima che nascesse il figlio, ma da qualche tempo stavano facendo il tentativo di rimettersi insieme.
Nel corso dell’udienza di ieri, la difesa dell’uomo, rappresentata dal legale Rinaldo Occhipinti, ha chiesto una misura meno afflittiva, valutando anche l’ipotesi di una perizia sulla capacità cognitiva dell’indagato. Il Gip ha rigettato l’istanza, confermando la custodia cautelare in carcere.
