La Procura Distrettuale di Catania ha coordinato una vasta operazione nazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, condotta dalla Polizia di Stato. Si tratta di una delle più estese operazioni mai realizzate in Italia. Oltre 500 operatori della Polizia Postale hanno eseguito più di 100 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati, arrestando 34 persone. Un’operazione su scala nazionale. Gli agenti hanno sequestrato numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali. L’operazione è stata coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Catania, con il supporto del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale. L’operazione è il risultato di una lunga e articolata indagine, condotta anche sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica istantanea. Gli specialisti della Polizia Postale hanno individuato diversi gruppi dediti allo scambio di materiale pedopornografico, contenente bambini abusati in età infantile e persino episodi di zooerastia con vittime minori. Tra le 34 persone arrestate vi sono residenti nelle province di: Catania, Siracusa e Agrigento. Numerose perquisizioni sono state effettuate anche in provincia di Ragusa Gli indagati – per i quali vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva – sono tutti uomini, con età compresa tra 21 e 59 anni e di varie estrazioni sociali. Due degli arrestati, oltre a detenere migliaia di file pedopornografici, erano in possesso di immagini e video autoprodotti, nei quali commettevano abusi sessuali su minori
