Accesso al credito per le piccole e medie imprese. E’ stato l’argomento trattato ieri in II Commissione Bilancio in occasione dell’audizione richiesta dall’Onorevole Ignazio Abbate alla quale hanno preso parte il segretario regionale della Cna Sicilia, Piero Giglione, i dirigenti regionali della Crias, Vitalba Vaccaro, Pietro Tortorici e Gianluca Guida, il presidente del Comitato Abi Sicilia, Salvatore Malandrino, i segretari CNA di Ragusa e Siracusa, Carmelo Caccamo e Giampaolo Miceli. “Le richieste avanzate dai diretti interessati – commenta l’On.Abbate – sono legittime e propedeutiche ad un miglioramento strutturale nell’accesso al credito per le piccole e medie imprese. Tutte le richieste sono già state inserite in un ddl che recepisce le modifiche già approvate all’Irca sul raddoppio dei massimali da erogare alle imprese e dai tempi di ammortamento delle rate innalzato a 60 mesi. Inoltre, già il governo Schifani nella scorsa Finanziaria ha apprezzato un emendamento del sottoscritto finalizzato a stanziare 10 milioni di euro per rimpinguare il Fondo di rotazione necessari per scorrere la graduatoria degli aventi diritto che in questo momento è ferma a maggio 2024. Si tratta di richieste espresse dalle aziende artigiane per crediti di esercizio fondamentali per la vita di migliaia di aziende siciliane. Si stima che la richiesta che arriva alla Crias sia pari a circa 4 milioni di euro mensili”. Ma quali sono le richieste avanzate in Commissione Bilancio? E’ stato chiesto di aumentare il fondo di rotazione Crias al fine di aumentare la capacità di erogazione di credito dell’Ente e di innalzare il credito di esercizio, da 30 a 50 mila euro, dando la possibilità alle imprese di restituirlo in 60 mesi invece di 32. Inoltre è stata sottolineata la necessità di creare delle misure per agevolare l’accesso al credito bancario per tutte le piccole imprese, non solo quelle artigiane, attraverso i consorzi Fidi. “Oggi è stata una tappa fondamentale di questo cammino – conclude il Presidente della I Commissione – fatto di dialogo istituzionale, iniziato a Modica con un incontro tenutosi lo scorso 8 febbraio. Durante l’audizione abbiamo informato i presenti che, in attesa della ratifica da parte della Giunta regionale, è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Attività Produttive e quello al Bilancio della Regione Siciliana che porta dal 20 al 35% il contributo a fondo perduto sugli investimenti sostenuti nell’ambito dell’avviso pubblico Più Artigianato”.
