Futuro del centro storico di Modica, turismo e sicurezza. È di questo che si è parlato ieri sera nel corso di un incontro tra i rappresentanti provinciali della CNA e l’amministrazione comunale di Modica , rappresentata dal sindaco Maria Monisteri e alla presenza della presidente del Consiglio Mariacristina Minardo. Rappresentata dal segretario territoriale Carmelo Caccamo e da una delegazione di commercianti e artigiani, la Cna ha posto sul piatto, intanto, una questione di metodo. Prima di affrontare la problematica dei temporary store, i cosiddetti negozi temporanei proposti per il rilancio del centro storico ma che non convincono molti- sul tavolo è stata portata la questione della sicurezza con i fenomeni di microcriminalità che preoccupano i commercianti che chiedono il potenziamento dei controlli sul territorio. Per quanto concerne il centro storico, l’associazione di categoria ha inteso ottenere risposte per capire la funzionalità del parcheggio di viale Medaglie d’Oro, necessario a tutti gli effetti alla rivitalizzazione del centro storico. L’appalto di gestione, infatti, prevede anche la presenza del bus navetta a corredo con varie fermate lungo il percorso. Tutti questi aspetti sono propedeutici, ha chiarito la Cna, alla redazione di un piano strategico, in collaborazione con il Comune, ente locale da cui, però, è necessario desumere alcune indicazioni cruciali: i dati ufficiali sui flussi turistici, sulla tassa di soggiorno, sulle presenze giornaliere in termini di pernotto e, ancora, i dati ufficiali sui soggetti che transitano in centro storico, attingendo a determinati registri, ad esempio quelli del trenino barocco. Serve, insomma, come sostenuto dai dirigenti Cna, un’analisi concreta del fenomeno turistico, mappando le aziende e il numero dei residenti del centro storico. Occorre rispettare le esigenze anche dei cittadini che ci vivono. Altra richiesta della Cna riguarda quella della costituzione di un osservatorio del turismo sulla tassa di soggiorno, sulla falsa riga di quanto accade già al Comune di Ragusa, che consentirà agli attori dell’organismo di capire a quanto ammonta il gettito, come viene spesa la tassa di scopo e come viene indirizzata. La Cna, poi, si è intrattenuta con l’amministrazione comunale ad approfondire la questione dei temporary store, anche alla luce della delibera che, già pronta per essere trattata in consiglio comunale, è stata posticipata proprio su richiesta dell’associazione di categoria. È importante capire quali settori in realtà si vogliono potenziare per rivitalizzare il centro della città. Il fenomeno dello spopolamento del centro storico preoccupa ma, al contempo, la soluzione del temporary store non può creare disagi alle imprese operative e in regola. La CNA, ha sollecitato dunque, un giusto equilibrio sulla proposta da mettere a punto.
