Con una nota a firma del dirigente provinciale Angelo Galifi, l’MPA interviene sulle elezioni provinciali di secondo livello del prossimo 27 aprile evidenziando la complessità della legge e le difficolta di trovare gli accordi in tutte le province. Ecco la nota:
Le complesse dinamiche che hanno caratterizzato l’avvio delle elezioni provinciali di secondo livello, come i ricorsi, il calcolo del voto ponderato, che in alcuni casi risulta difficile da comprendere, ed il recepimento o meno della norma che abolisce il vincolo dei 18 mesi per i sindaci che intendono candidarsi, hanno condizionato l’intero processo decisionale, incidendo in particolare sulle scelte cruciali, come quella dei candidati alla presidenza. Chi sostiene che il centrodestra non sia in grado di trovare un accordo lo fa in maniera strumentale, adottando la strategia più comune quando non si riesce ad essere competitivi: criticare gli altri per evitare di affrontare i temi concreti e i progetti reali per il nostro territorio.
È vero che al tavolo regionale il centrodestra non ha ancora trovato una piena unione d’intenti, ma questo è principalmente dovuto al fatto che la legge presenta delle storture e costringe inevitabilmente le forze politiche a un confronto più profondo sui territori, soprattutto nelle varie province, dove esiste una non trascurabile percentuale di gruppi indipendenti e civici che devono essere necessariamente coinvolti nelle decisioni di tale rilevanza per il benessere dei territori.
Lo stesso vale per Ragusa, dove le forze di centrodestra dovranno ritrovarsi per valutare e scegliere il migliore candidato presidente. L’MPA avrà un ruolo da protagonista nelle scelte future ma intende esprimersi con rispetto, umiltà e anche con determinazione, insieme agli amici di Forza Italia, con cui siamo federati, a Fratelli d’Italia, alla Lega, alla Democrazia Cristiana e ai civici di area di centrodestra. Siamo certi che troveremo una soluzione condivisa ed efficace. Il MPA in provincia di Ragusa ha ottimi rapporti con tutti gli alleati della coalizione e, pur non avendo sindaci con la tessera del partito, è convinto che ci siano diverse proposte valide. Tuttavia, desideriamo un candidato/a che sia il più compatibile possibile con il ruolo di presidente provinciale e che possieda le caratteristiche necessarie per amministrare questo ente intermedio insieme a una squadra di qualità fino a condurlo alle, speriamo, prossime elezioni dirette. Il candidato ideale, infatti, deve prima di tutto aver mantenuto gli impegni assunti nel suo ruolo di sindaco, dimostrando di saper gestire in maniera organizzata ed efficace l’ente. Deve anche aver raggiunto risultati tangibili nella sua esperienza amministrativa. Con queste caratteristiche, il MPA sarà pronto a sostenere qualsiasi nome che garantisca l’interesse dell’ intero territorio provinciale e che sia in grado di attrarre anche i tanti civici che, oggi, non si
sentono coinvolti in un progetto che parli di contenuti concreti e non solo di numeri e peso elettorale!
Ci siamo attivati insieme ai rappresentanti delle altre forze politiche per organizzare al più presto un incontronrisolutivo che risponda alle reali esigenze del territorio.
