A Modica è ancora polemica sui Temporary Store. L’ultimo capitolo della vicenda si è consumato ieri in Consiglio Comunale con i 12 abbatiani che si sono astenuti portando al rifiuto dell’implementazione dei Temporary Store nel centro storico di Modica. Ed ecco la polemica: la Giunta Monisteri accusa i 12 di ostruzionismo e manifesta tutta la propria indignazione parlando di occasione mancata e taccia di incoerenza gli abbatiani che, a loro volta, rispediscono le accuse al mittente. Per i 12 consiglieri (ex maggioranza) non si può votare una misura senza il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Ed ecco l’affondo al PD:
“Il PD- si legge nella nota- si presta ancora una volta a fare da stampella all’ex maggioranza rimasta a supporto del Sindaco. E per farlo calpesta uno dei suoi principi cardine: l’appartenenza al mondo dell’associazionismo. Grazie ai voti dell’ex opposizione di sinistra viene infatti bloccato l’emendamento presentato da noi consiglieri DC – Siamo Modica – Gruppo Misto con il quale avevamo chiesto che fosse coinvolto il mondo delle associazioni di categoria nella costituzione di una apposita commissione comunale per esaminare il nodo dei “temporary store”. Proprio in nome della trasparenza, parola usata e abusata dal sindaco in tutte le sue dichiarazioni, avevamo chiesto che fossero coinvolti i commercianti del centro storico in una discussione che li riguarda molto da vicino. E invece, inspiegabilmente, i nove consiglieri di minoranza (Prendiamoci Cura e Modica al Centro) hanno eretto un muro a questa che continuiamo a ritenere una richiesta legittima. A poco sarebbe comunque servita la loro opposizione se il Partito Democratico avesse seguito realmente i propri dettami piuttosto che piegarsi a logiche di convenienza politica che ormai sono sotto gli occhi di tutti. Il segreto di Pulcinella è caduto, abbiano la decenza di dirlo pubblicamente invece di continuare a fare opposizione di facciata. Il capitolo temporary store nel centro storico è però tutt’altro che chiuso. Fin quando non consentiranno alle associazioni di categoria di prendere parte attivamente ad una commissione comunale creata ad hoc, non consentiremo che passi un punto che di trasparente ha ben poco.
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