L’addizionale comunale d’imbarco sarà eliminata negli aeroporti minori della Sicilia. Trovato l’accordo tra le forze politiche e adesso bisognerà attendere il completamento dell’iter del provvedimento che sarà inserito nella prossima manovra finanziaria regionale.
L’abolizione, chiesta da tempo da compagnie come Ryanair, interesserà gli aeroporti di Trapani-Birgi, Comiso, Lampedusa e Pantelleria mentre la situazione resterà invariata per gli scali di Palermo e di Catania. Soddisfazione è stata espressa da più parti, per Fratelli D’Italia adesso questo sforzo della Regione va accompagnato con investimenti delle aziende private, altrimenti l’obiettivo sarà difficilmente centrato. Confidiamo nella buona azione dell’assessore Aricó e, suo tramite, dell’interno governo guidato dal presidente Schifani. Assieme al bando per la continuità territoriale previsto per Comiso, questo slancio può portare a risultati finalmente positivi”.
Il valore complessivo dell’operazione è di circa 6 milioni di euro, somma che sarà stanziata, appunto, nella prossima manovra prevista prima dell’estate. L’obiettivo dichiarato è duplice, abbattere i prezzi dei voli e incentivare l’arrivo di nuove compagnie e di nuove rotte.
