“A Modica finalmente si torna a dibattere pubblicamente”. È il primo dato sottolineato dalle associazioni e Movimenti Dialogo, Modicaltra, Scuola di Formazione Politica e Culturale “Virgilio Failla”, Auser, Suolo Urbano, Biribillie, Movimento per la Difesa del Cittadino, Ipso Facto all’indomani dall’assemblea della CGIL sulla gestione delle tasse a Modica. Alla fine Segretario Generale della CGIL ha sposato la richiesta delle 8 associazioni di mettere mano alla regolamentazione comunale sulla riscossione e la rateizzazione.
Ovviamente – sottolineano i firmatari che salutano con grande favore la presenza della sindaca pur evidenziando delle criticità-, restano ancora tanti nodi da sciogliere e molti correttivi da attuare, perché convinti che il percorso di «normalizzazione» delle entrate comunali vada affrontato nel medio-lungo termine, non solo per risanare le finanze comunali, ma anche con l’obiettivo di rigenerare il tessuto morale, culturale e politico della nostra città.
Ci sembra doveroso- scrivono- ricordare che i temi del dissesto economico del Comune e della riscossione, per quanto connessi, non coincidono né possono essere sovrapposti integralmente. Se il primo è conseguenza di un decennale malgoverno, la seconda è anche frutto di una pervasiva e nefasta attività di capitalizzazione del consenso politico.
È bene, quindi, tenere distinti i piani di lettura, per evitare che, con il tempo, la narrazione oggettiva possa cedere al gioco strumentale del revisionismo, a discapito della verità e delle reali responsabilità.
Fortunatamente, in queste settimane di confronti e discussioni, nelle assemblee aperte al pubblico e nelle riunioni ristrette, abbiamo assistito al germogliare di un rinnovato spirito di appartenenza, alla rinascita della grande famiglia modicana, dove tutti sembrano volere contribuire.
È una famiglia, questa, che non sembra più vittima di logiche patriarcali, e che invece riscopre il gusto della partecipazione democratica, e soprattutto paritaria.
Siamo solo all’inizio di un lungo viaggio, da percorrere insieme, sentendo tutto il peso, ma anche l’onore, di rifondare il miglior futuro possibile, per noi e per i nostri figli.
