Le elezioni per la presidenza del Libero Consorzio segnano una frattura all’interno del centro-destra o meglio tra una parte del centro destra e la DC rappresentata in provincia dal deputato Ignazio Abbate. Questa frattura era nell’aria e si è palesata quando, mentre una parte della destra parlava di trovare un candidato unico per le elezioni del prossimo 27 di aprile, la DC e Radici Iblee usciva fuori già con un proprio candidato, ovvero il sindaco di Acate Gianfranco Fidone. La rottura si è consumata però uffgicialmente ieri quando la coalizione composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Grande Sicilia è uscita con un comunicato stampa per annunciare la candidatura alla presidenza della sindaca di Comiso Maria Rita Schembari alla quale, dicono i firmatari del documento, è stata riconosciuta, oltre alla competenza amministrativa, la capacità di fare sintesi fra le diverse istanze emerse durante il confronto e di interpretare la coerenza e la validità del progetto amministrativo del Centrodestra in provincia di Ragusa. Un paio di orette ed ecco che arriva la nota al veleno della DC e di Radici Iblee secondo cui la scelta della candidatura della Schembari sia avvenuta al di fuori di qualsiasi tavolo di confronto inclusivo, rompendo di fatto il dialogo e chiudendo ogni possibilità di un confronto aperto e costruttivo.
Le sigle che hanno sottoscritto il comunicato ufficiale della candidatura sono chiaramente espressione della Destra. Di conseguenza, non si può più parlare di un vero Centrodestra, senza considerare anche il Centro. In realtà, siamo di fronte alla deriva di un atteggiamento che ha imposto un nome senza alcuna consultazione con il gruppo che vanta il maggiore radicamento nel territorio e in tutti i comuni interessati, con chi lavora costantemente a contatto con i cittadini, con chi traduce in azioni concrete le esigenze del territorio.
Per DC e Radici Iblee la candidatura alla Presidenza del Libero Consorzio Comunale di Ragusa resta quella del Sindaco di Acate, Gianfranco Fidone.
Ma come sono andati davvero i fatti? Nel video un’intervista al deputato di Fratelli D’Italia Giorgio Assenza che racconta la sua versione dei fatti, in merito abbiamo anche chiesto un commento anche al deputato Ignazio Abbate che però, al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni sull’argomento.
I TRE BLOCCHI IN CAMPO
Insomma, per la presidenza del Libero Consorzio di Ragusa, al momento, sono in campo 3 blocchi: la destra, il centro, e la sinistra o, meglio, l’area progressista che candida il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna. Ricordiamo che si tratta di elezioni di secondo livello. Avranno diritto di voto gli organi elettivi comunali in carica alla data delle elezioni degli enti di area vasta. Le operazioni elettorali si svolgeranno nell’intera giornata del 27 aprile, dalle 8 alle 22. Sono organi eleggibili del Libero Consorzio: il presidente della provincia, che viene eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali. Sono eleggibili i sindaci della provincia il cui mandato scada non prima di 18 mesi dalla data delle elezioni. Non possono essere eletti e non possono partecipare alle operazioni di voto gli assessori, perché parte nominata e non eletta. Il Presidente del libero Consorzio comunale è eletto con voto diretto, libero e segreto.
