Dopo CNA e Sicindustria, anche la CGIL chiede un incontro urgente per discutere con estrema urgenza delle sorti dell’Aeroporto di Comiso. Ecco la nota del sindacato:
“La vicenda relativa all’aeroporto di Comiso e l’importanza che la stessa infrastruttura riveste per lo sviluppo socio-economico e turistico per il nostro territorio provinciale, ed anche per i territori al nostro confinanti, è stata oggetto di recenti incontri proprio lo scorso novembre dove si era addivenuti alla costituzione di un tavolo finalizzato al monitoraggio e dal quale venne lanciata la richiesta di un sostegno finanziario da parte della Regione.
Nonostante le risorse destinate dalla Regione, ed il successivo impegno da parte del LCC di Ragusa nel proporre nuove iniziative di co-marketing finalizzate ad attrarre nuovi e diversi vettori in aggiunta ad Aeroitalia che fa base a Comiso, la situazione odierna appare preoccupante poiché a dispetto della stagione estiva già iniziata, dall’aeroporto arrivano gelide notizie di diminuzione delle già esigue tratte e non abbiamo notizia, nemmeno da parte della SAC che pure a novembre aveva preso l’impegno di sostenere l’implementazione di nuovi voli qualora fossero arrivate nuove risorse.
Riteniamo non più differibile la necessità di affrontare la problematica da un lato, e riteniamo che la discussione debba prendere in esame tutte le possibili azioni e proposte finalizzate ad una efficace iniziativa di promozione e rilancio dell’Aeroporto “Pio La Torre” compresa l’eventualità di nuove forme di gestione dello stesso.
Pertanto, con la presente si rappresenta la richiesta di un incontro tra gli attori istituzionali e le parti sociali finalizzato a discutere e valutare insieme le azioni da intraprendere per un concreto e strutturale rilancio dell’aeroporto.
