A Pozzallo si fa feroce la polemica per la bocciatura da parte del Consiglio Comunale della variazione di bilancio di 500mila euro per il completamento del lungomare di Raganzino. Sette consiglieri hanno votato a favore e 7 si sono astenuti non consentendo l’approvazione della delibera. Duro l’attacco dell’amministrazione ai consiglieri: “Si corre il rischio- dicono- di perdere mezzo milione di euro e restituirlo alla Regione che certamente lo investirà in altri comuni siciliani.
Un danno enorme alla città che ha come conseguenza quello di non poter completare il Lungomare di Raganzino. Uno sfregio alla città e a tutti i cittadini di Pozzallo. Il Sindaco ha chiesto al Vice Segretario del Comune di segnalare il tutto alla Procura della Corte Dei Conti perché ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, perché non si può escludere il danno erariale e anche perché Pozzallo
non può perdere l’ingente finanziamento. Certamente un danno incalcolabile mai accaduto dal dopoguerra ad oggi, ecco perché anche il Sindaco segnalerà il tutto alla Magistratura Contabile.
I cittadini potranno rivedere i filmati del Consiglio Comunale e quando la delibera sarà perfezionata, saranno pubblicati tutti i nomi e cognomi dei sette consiglieri comunali che si sono assunti questa pesante responsabilità contro la nostra Pozzallo”.
Ecco invece la versione dei 7 consiglieri:
” Il Sindaco ha cercato di far approvare una variazione di bilancio per il finanziamento di 500.000 euro senza che il Consiglio ne fosse stato adeguatamente informato, e soprattutto senza seguire l’iter previsto dalla legge. Avevano già pronto il bando di gara – pronti a partire – senza l’approvazione necessaria del Consiglio Comunale. Questo è un fatto grave. È illegittimo. Se quella variazione fosse passata, Pozzallo avrebbe rischiato grosso. Si poteva perdere il finanziamento, e a pagarne le conseguenze sarebbero stati, come sempre, i cittadini. Per fortuna, noi consiglieri – pur non essendo stati messi nella condizione di conoscere tutto – abbiamo scelto di astenersi. Quel gesto ha evitato un errore gravissimo. E grazie a questa scelta, Pozzallo ha ancora una possibilità: il finanziamento non è perso. Si può ancora fare tutto, ma seguendo le regole, con trasparenza e rispetto delle istituzioni.
E invece? Il Sindaco attacca. Ci fa passare per quelli che bloccano il progresso. Ma la verità è un’altra: il vero ostacolo è chi vuole comandare da solo, chi forza la mano, chi ignora le procedure democratiche.
I cittadini di Pozzallo sono ostaggio di un Sindaco che si rifiuta di prendere atto della realtà. Non ha più la maggioranza in Consiglio, ma resta incollato alla poltrona. L’unica priorità della sua amministrazione è conservare il potere, non lavorare per il bene della città. È un atto di arroganza istituzionale, una prova evidente della crisi di una maggioranza che non esiste più, e che pur di restare al potere è disposta a tutto, anche a forzare le regole democratiche. Noi consiglieri non abbiamo bloccato nulla. Abbiamo protetto Pozzallo e salvato la possibilità di fare le cose per bene. E questo, per chi ama davvero questa città, è l’unico modo giusto di agire. Pozzallo merita rispetto. Merita verità. Merita molto di più”.
