Dieci anni di reclusione per Giovanni Bocchieri, vittoriese di 30 anni, per il reato di tentato omicidio. È la sentenza emessa dal GIP Eleonora Schininà al termine del processo con rito abbreviato per i fatti accaduti nella città ipparina all’alba del 10 marzo scorso quando il 30enne- secondo la ricostruzione emersa nel corso del processo- si recò sotto l’abitazione della vittima, un ragazzo di 28 anni (un cugino). Dopo averlo chiamato, e una volta che il giovane si è avvicinato all’auto guidata da Bocchieri, quest’ultimo ha iniziato a sparare ferendo la vittima al braccio. A quel punto il 28enne ha tentato di fuggire, Bocchieri è sceso dall’auto e lo ha inseguito sparando ancora (momenti riprese da una telecamera installata in una abitazione). Trasportato d’urgenza in ospedale il giovane è stato sottoposto a intervento chirurgico per ricomporre una frattura all’omero causata dal proiettile. Durante l’udienza di convalida, l’avvocato difensore Giuseppe Di Stefano aveva chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari per il suo assistito. Tuttavia, la Procura aveva ottenuto la conferma della custodia cautelare in carcere per Bocchieri, processato per tentato omicidio e violazione delle norme in materia di armi. Il Giudice Schininà ha inoltre disposto una provvisionale di 10mila euro a favore della parte offesa, che si è costituita parte civile con l’avvocato Enrico Cultrone. Il giudice ha escluso l’aggravante della premeditazione, concedendo all’imputato le attenuanti generiche.
