L’ho ucciso io, ma per il Giudice non è andata proprio così. Si chiude con una sentenza di assoluzione l’incredibile storia che vede protagonisti una badante di 57 anni ed un anziano di Comiso morto nel settembre del 2014. Nel 2021, a 7 anni da quel decesso, la donna si recò da un avvocato Bagio Giudice dicendo di volersi togliere un peso dalla coscienza confessando di aver ucciso il 79enne soffocandolo con un cuscino dopo averlo sedato con un sonnifero mischiato al liquore che la vittima era solita bere prima di coricarsi. Il legale accompagna così la donna al commissariato di polizia per confessare l’accaduto. A quel punto partono le indagini, la salma viene riesumata e viene eseguita l’autopsia che però non riesce ad accertare le cause del decesso. La donna, in passato seguita dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP era stata comunque giudicata capace di sostenere il processo. Durante le udienze, ha ribadito più volte di essersi autoaccusata perché sentiva il bisogno di “togliersi un peso dalla coscienza”. Il figlio del pensionato si era costituito parte civile. L’accusa aveva chiesto la condanna a 10 anni per la donna, ma invece ieri 18 giugno è arrivata la sentenza che assolve la donna perché il fatto non sussiste.
