Un ritorno storico. Dopo 70 anni i Santoni di San Pietro sono ritornati in processione a Modica sfilando per il centro-storico. Il recupero di questa preziosa eredità è stato reso possibile grazie all’impegno dell’Associazione Kalikantun e, in particolare, alla dedizione di Walter Buscema e Pierpaolo Ruta. Il progetto, è stato realizzato in memoria di Franco Ruta e Giorgio Buscema. I modicani hanno rabbracciato, quindi, le imponenti statue alte oltre tre metri, raffiguranti Gesù Cristo e i dodici apostoli. Questi monumentali simulacri, simbolo della devozione popolare e della maestria artigiana modicana, fino al 1953 venivano portati in processione durante i festeggiamenti di San Pietro Apostolo, Patrono della città. La tradizione, che affonda le radici nel periodo spagnolo, si era interrotta negli anni Cinquanta, ma il ricordo dei “Santoni” e della grande festa di San Pietro, cuore pulsante del “Giugno Modicano”, è rimasto vivo nella memoria collettiva. Maestranze come Giorgio Cicero e Rita Alasso hanno dato forma ai nuovi Santoni, mentre parrocchie e associazioni hanno collaborato per restituire vita e splendore alle tredici statue. L’iniziativa è realizzata assieme alla parrocchia di San Pietro Apostolo, con il parroco Giuseppe Stella, ed all’amministrazione comunale che ha messo a disposizione il Palazzo dei Mercedari per la custodia permanente dei grandi simulacri, rendendoli visitabili da cittadini e turisti durante tutto l’anno. La tradizione dei “Santoni” si inserisce in un più ampio contesto di feste popolari iberiche, legate ai “gigantes” spagnoli. La sfilata di sabato scorso, partita da Palazzo dei Mercedari con la riproposizione della foto storica davanti al Santuario della Madonna delle Grazie, è stata inoltre impreziosita dall’esibizione del gruppo medievale “I Tamburi di Comiso”, composto da venti elementi.
