In una intervista rilasciata a IlSicilia.it il deputato modicano nonché presidente della Commissione Difesa alla Camera Nino Minardo, parla della sua visione riguardo la politica e future alleanze. Per Minardo alle prossime elezioni potrà vincere solo chi saprà conquistare il voto dei moderati che rappresentano la maggioranza degli italiani. Per il deputato, quindi, occorre guardare al centro: “nel cosiddetto Campo largo- dice nell’intervista- si tenterà di dar vita a un’iniziativa moderata e riformista e conseguentemente il Centrodestra non potrà farsi trovare impreparato. Chiaramente non serve fondare nuovi partiti, ma dare più spazio nel Centrodestra alle culture politiche cattoliche, liberali, riformiste e autonomiste e promuovendo politiche economiche capaci di parlare al ceto medio in difficoltà. Mi sono sempre impegnato per rafforzare la capacità di parlare al mondo moderato e centrista- aggiunge il deputato Nino Minardo-. Penso al dialogo con gli autonomisti o alle collaborazioni con i centristi e i liberali. Sono straconvinto che i partiti per essere determinanti debbano competere al centro anche perché la destra e la sinistra sono sature, non c’è più spazio”. Infine Minardo parla della sua idea di centro: “L’idea di centro- afferma- viene percepita come vecchia perché alcuni “giovani vecchi” protagonisti di quest’area, soprattutto in Sicilia, hanno scambiato il centrismo con il trasformismo o la conservazione di posizioni di potere. Il Centro è ben altro. Se uno legge certi scritti di Sturzo, De Gasperi o Moro oggi sono di un’attualità sconvolgente. Io credo sia giunto il momento di non parlare di centro ma di fare cose di centro, di mettere in campo politiche economiche e sociali di centro, di ridare spazio alla moderazione e alla civiltà politica. Credo però che questo sia il compito di una nuova generazione di politici, giovani anagraficamente ma non solo, che tutti noi abbiamo il dovere di coinvolgere e sostenere per costruire una nuova classe dirigente capace di pensare in grande. Basta guardare ai tantissimi movimenti giovanili, alle amministrazioni locali, alle professioni, occorre dare spazio a chi sa cosa significa parlare con i cittadini, conoscerne problemi e speranze”.
Nell’intervista rilasciata a Il Sicilia.it Minardo parla anche della possibilità che la Sicilia diventi un polo globale di addestramento dei piloti F‑35. Una novità importante che però ha anche messo in allarme il fronte pacifista
“Si tratta- commenta Minardo- di una scelta di straordinaria rilevanza strategica che non rappresenta soltanto un riconoscimento delle capacità operative e tecnologiche dell’Italia, ma consolida anche il ruolo del nostro Paese nell’ambito della difesa euro-atlantica. Per la Sicilia il polo di addestramento dei piloti di questi aerei di combattimento di ultima generazione può essere solo un’opportunità perché la presenza di una struttura di questo livello in Sicilia avrà ricadute significative sul territorio in termini economici, di occupazione qualificata e di inserimento dell’Isola nella dinamica del sistema industriale della Difesa, senza contare le nuove prospettive nei settori della formazione avanzata e dell’innovazione tecnologica”
![]()

















































