Il Gruppo Mpa-Grande Sicilia ci ripensa e non voterà la mozione di sfiducia a Leotini. Sono 9 quindi adesso i firmatari della mozione che sarà votata il prossimo 12 novembre e al momento, stando cosi le cose, Leontini potrebbe salvarsi da quello che sembrava un esito scontato. Certo c’è ancora l’incognita Genovese che ha dichiarato che, qualora servisse, è pronto a votare la sfiducia. Servono 10 voti, su 16 consiglieri, per mandare a casa il primo cittadino. I consiglieri comunali di Partito Democratico, Controcorrente, Lista Muraglie Sindaco, Cambiamo Davvero Ispica / Sud Chiama Nord e le consigliere indipendenti Ignaccolo e Sessa oggi prendono atto, con rispetto ma anche con rammarico, del ripensamento del gruppo Mpa / Grande Sicilia, a seguito di un accordo raggiunto nelle ultime ore nell’ambito del centro-destra, che ha portato al ritiro della firma del consigliere Milana.
I nove consiglieri comunali firmatari attendono con serenità, distacco e senso di responsabilità la seduta consiliare del 12 novembre, convinti che solo un segnale chiaro di cambiamento e di buona politica possa restituire fiducia alla città. A questo punto, quasi tutto dipenderà dal presidente del Consiglio comunale Giambattista Genovese, alleato della prima ora di Leontini, ma che in una recente intervista ha dichiarato di non aver votato la prima mozione perché sperava si potessero aprire nuovi spiragli di alleanze in grado di poter dare la maggioranza all’amministrazione, ma questo non è successo e oggi bisogna prendere atto della situazione reale e del fatto che non ci sono i numeri per governare. Non rimprovero nulla al sindaco da un punto di vista amministrativo- ha detto Genovese-, la mia è solo una presa d’atto della situazione politica attuale”.
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