Festa, ieri notte, a bordo della Ocean Viking ( nella foto ). Dopo oltre dieci giorni trascorsi in mare hanno finalmente assegnato Pozzallo come porto sicuro dove attraccare questa mattina. Sono i sopravvissuti a bordo della Ong che più volte ha lanciato l’SOS con la richiesta d’assegnazione di un POS.

Questa mattina il tanto atteso sbarco dei 294 migranti estremamente provati e al limite delle proprie capacità fisiche e mentali. Provengono da quattro distinte operazioni di salvataggio per un totale di quasi trecento migranti e tra loro molte donne a bambini, il più piccolo di quasi tre mesi.
A Bordo della Ocean Viking, in questi giorni, anche momenti di paura.
Ieri uno dei 294 migranti si è tuffato in mare «per stanchezza e disperazione». Lo ha fatto sapere Sos Mediterranee, aggiungendo che l’uomo è stato subito recuperato dai team della nave. La Ocean Viking si trovava a poche miglia dalle coste siracusane in attesa dell’assegnazione di un porto di sbarco. Alcune delle persone soccorse dormono da 10 giorni sul ponte della nave. “Il ritardo ingiustificato nell’assegnare un porto sicuro ai naufraghi, salvati dal pericolo in mare – lamenta la ong francese – sta esasperando gli animi. Quando potremo portare a termine il loro salvataggio? È stata l’ultima loro domanda postata su Twitter”.
Due invece le evacuazioni mediche di emergenza effettuate: Una donna incinta di 8 mesi è stata evacuata d’urgenza insieme al marito. «Stare in mare per oltre dieci giorni, vivere stress e paura, dormire a terra con le vibrazioni della nave hanno reso le sue condizioni critiche», ha spiegato un’ostetrica a bordo
Evacuato anche un uomo con una ferita definita “importante”. Questa notte, dopo l’assegnazione del porto sicuro, La nave umanitaria si è mossa verso Ponzalo dalla sua posizione, a poche miglia dalle coste siracusane. Tra i primi ad essere soccorsi non solo le donne ma anche un bimbo di soli tre mesi.
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