Definito il veliero più bello al mondo ha mantenuto tutte le promesse. L’Amerigo Vespucci ieri ha omaggiato la costa iblea e lascito di stucco tantissimi bagnanti, turisti o semplici curiosi. Costruito il 22 febbraio del 1931 ha richiamato lo sguardo di praticamente tutti passando intorno le 14.30 dal porto di marina di Ragusa e costeggiando tutto il litorale ibleo per poi dirigersi verso Portopalo. Lungo 101 metri con una superficie velica di oltre 2500 metri quadrati, 24 vele in tre alberi di circa 50 metri d’altezza. Una meravigliosa apparizione davanti le coste iblee che ha lasciato senza fiato anche i meno sensibili al fascino del veliero quasi centenario.
Il suo arrivo era previsto per le 17 di ieri ma le buoni condizioni meteo-marine hanno permesso al capitano di vascello, Massimiliano Siragusa, di accelerare sui tempi e sfiorare le coste ragusane già a partire dal primo pomeriggio.
Unica delusione le vele non spiegate ma nonostante questo si è trattato ugualmente di un autentico spettacolo del mare. Una imbarcazione mastodontica e curatissima nata come scuola d’addestramento per allievi ufficiali dell’accademia navale italiana.
Tra loro anche tre ragusani:, Matteo Causarano, Giuseppe Lentini e Alessandro Liardo. Tutti allievi del corso ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno.
“per chi ama il mare sarà un momenti di grande fascino” aveva commentato qualche giorno prima il sindaco di Ragusa Peppe Cassì. Così è stato visto che praticamente nessuno è riuscito a non fotografare e condividere sui social tale museo galleggiante.
Accanto all’Amerigo Vespucci poi anche una scia di imbarcazioni: motoscafi, barche a vela, catamarani e windsurf che hanno colto l’occasione per affiancarlo e vederlo più da vicino.
Chi invece non ha goduto di tale privilegio non è rimasto deluso. Il veliero, essendo passato a poche centinaia di metri dalle coste ragusane, è rimasto sempre ben visibile a tutti anche dalla costa o addirittura dai balconi che si affacciano sul mare. Come lui soltanto la gemella “Cristoforo Colombo”, ovvero la navale più anziana in servizio nella Marina Militare costruita solamente tre anni prima.
Infine ha poi proseguito il viaggio, iniziato a Malta, verso Portopalo e da qui è transitata nello Ionio per dirigersi verso la sua destinazione finale che è il porto commerciale di Manfredonia in Puglia.
2,148 visualizzazioni totali, 3 visualizzazioni oggi