La Compagnia G.o.D.o.T. è pronta a salire sul palco della sua Maison e inaugurare la 18esima edizione di “Palchi Diversi” con uno spettacolo corale straordinario e ricco di umorismo dal titolo “Saper vivere: manuale d’uso”, un testo di Federica Bisegna liberamente tratto da “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean Luc Lagarce.
La pièce andrà in scena alla Maison GoDoT in via Carducci n. 273 a Ragusa, da venerdì 10 a domenica 12, sabato 18, domenica 19 e domenica 26 novembre, il venerdì alle ore 21.00, i sabati alle ore 19.30 e le domeniche alle ore 18.00. Si alterneranno sul palco 26 attori, ed ognuno racconterà, seguendo il prontuario del saper comportarsi in ogni occasione, le tappe e le vicissitudini dell’esistenza umana nella società contemporanea, e lo farà in modo comico, ironico e spumeggiante, ma non di meno pungente e preciso, stimolando riflessioni e amare considerazioni.
I direttori artistici Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso hanno già dato un assaggio di questa irriverente messinscena durante la conferenza di presentazione dello scorso anno, ed ora, in nuova veste, la propongono come spettacolo di apertura, coinvolgente faro capace di scoprire luoghi comuni, ipocrisie, miti della società e della socialità.
L’opera di Jean Luc Lagarce al quale si ispira “Saper vivere: manuale d’uso” è un lungo monologo che Federica Bisegna ha adattato e trasformato in uno spettacolo corale, pieno di musica, di pantomime e scene strampalate molto divertenti. È una guida pratica, come suggerisce il titolo, alla vita moderna, tra norme di comportamento e regole da seguire, dalla nascita alla morte, dall’innamoramento al matrimonio, in ogni scambio interpersonale, familiare e amicale. È una cinica osservazione della vita quotidiana, ne mostra cerimoniali ripetitivi e insensati, scoperchia assurde regole del bon ton, elenca le norme del galateo, le buone usanze e le giuste creanze.
E con uno sguardo comico e intelligente, mentre gli attori della compagnia ragusana porteranno sul palco regole e convenzioni svelandone la vera natura, lo spettatore ne riconoscerà il “non-sense” e contribuirà a smontarli.
“Se da un lato ci siamo divertiti, divertendo, a costruire situazioni surreali, circensi quasi – commenta il regista Vittorio Bonaccorso – dall’altro non nascondiamo l’angoscia di fronte alla ripetitività delle azioni umane che l’autore ci obbliga a considerare. Una scrittura geniale ma, al tempo stesso, limpida, asciutta, senza fronzoli o escamotage per costruire la gag, semplice (nell’accezione più alta del termine)”.
Per info e prenotazioni chiamare i numeri 328.2553313, 339.3130315, 327.7044022, 329.1421719, 339.3234452 o scrivere a info@compagniagodot.it.
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