Venghino signori, venghino.
Non è l’ingresso di un circo, anche se il circo mediatico ci ha ricamato su per anni.
E’ solo l’ennesima data per l’apertura della Siracusa Gela, nei lotti da Pozzallo Ispica fino a Modica.
Ora, è il 7 dicembre.
Lo ha detto il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera, sui social, lo dicono in tanti, in un modo o nell’altro, anche se l’ufficialità sarà, immaginiamo, questione di ore.
L’autostrada dovrebbe essere inaugurata alla presenza del Presidente della Regione, Schifani, e dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò.
E ci mancherebbe.
E poi ci sarà tutta la lunga fila dei tanti che esprimeranno la propria soddisfazione, il proprio plauso, il proprio consenso, se parte della maggioranza. Comunicati, note, messaggi sui social tutti uguali, tutti identici, tutti un pò, ma giusto un pò, stridenti, rispetto ai tempi biblici di realizzazione dell’opera. Ma ci sarà anche l’opposizione: che esprimerà la propria critica, la propria perplessità, la faccia a tratti triste e a tratti corrucciata di chi dice: sì, va bene, ma.
Un pò come a scuola, quando si prendeva il 6–. E poi, gli stessi criticoni, che la maggioranza chiamerà rosiconi, che rilanceranno: ora vogliamo di più, l’autostrada deve proseguire, sbrigatevi, fate presto. E poi, quando toccherà a loro, si invertiranno le parti. Ancora una volta.
E, sullo sfondo, resterà l’autostrada. Ad assistere al circo che, passata la sbornia da inaugurazione, tornerà ad occuparsi di altro. Con altrettanta foga, passione, entusiasmo, scontri etc…etc… E le soluzioni? Se capita.
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